Buon giorno amici. Qualche giorno fa leggendo un articolo del Corriere della Sera abbiamo appreso con “stupore e sgomento” di non essere tra i dieci ristoranti panoramici più belli d’Italia. Ovviamente siamo consapevoli di non poter competere con il panorama godibile da “La Terrazza” di Portofino, il “Just Peruzzi” di Bogliasco, “La Sonda” di Positano e tanti altri. Sono ovviamente bellissimi ristoranti. Una riflessione comunque è arrivata. Abbiamo pensato al panorama che i nostri clienti possono godere dai tavoli all’perto di mm!!. A ora di pranzo il primo impatto sono le caratteristiche bancarelle del mercato del pesce con Orazio, Turi, Pippo, Giovanni e altri che deliziano i passanti con la loro arte oratoria comunque molto apprezzata da turisti e concittadini. Spostando lo sguardo a destra si possono ammirare gli Archi della Marina (in siciliano Archi dâ Marina) che è il nome di largo uso tradizionale e popolare con cui è chiamato il lungo viadotto ottocentesco in muratura, della ferrovia Catania-Siracusa, che collega la stazione di Catania Centrale all’imbocco della galleria dell’Acquicella. La sera senza le bancarelle si può apprezzare uno scorcio del mercato.La Pescheria di Catania occupa la sua attuale sede dall’inizio del XIX secolo, quando venne creata la galleria per il mercato ittico scavando nel 1814 il terrapieno delle mura cinquecentesche. Col tempo il mercato si estese alle vicine piazza Alonzo di Benedetto e appunto nella nostra piazza Pardo, fino ad arrivare agli archi della Marina su via Dusmet. Oggi è una delle attrazioni turistiche della città, in quanto assume gli odori, i sapori e i colori unici della nostra terra e trovandoci altresì nella quinta del palazzo dei Clerici e delle mura del ‘500. Infine degustando i nostri piatti si possono incontrare personaggi unici e affascinanti cm Alfio Antico. Ma questa è un’altra storia. Alla prossima.